Claudio De Nicola è intervenuto ai microfoni di ‘RadioCalciomercato.it‘, l’agente di Stefano Guberti ha così parlato: “Sarà un punto importante per il proseguimento di tutte due le squadre, per dare un segnale importante. Stefano la seguirà in tribuna, non potrà essere in panchina visto che la primavere è impegnata al Viareggio. Gli ultimi 90 minuti gl ih ha giocati con gli Allievi. Cercavampo di farlo essere in campo per questa partita, importante per lui. L’avevamo stabilito anche con Mariani prima dell’intervento, non per la classifica anche per il valore del match”.
La scelta Torino: “La scelta di Stefano, quando si è parlato con la Roma, della Serie B l’ha accettata anche per il modulo di Ventura. Ha parlato anche con Conte, ma lui cercava qualcosa di diverso. Il modulo del Torino poteva esaltare proprio le sue caratteristiche. Purtroppo gli infortuni fanno parte della carriera di un ragazzo, si psera non capitano mai… Aveva rinnovato con la Roma, parlando con Sabatini proprio per tornare dopo un campionato importante”.
Si è parlato anche di altre possibilità estive: “Con Conte ha fatto 13 gol a Bari, diciamo che non c’era bisogno di spiegazione su cosa voleva il Mister da Stefano. La Juventus avdeva iniziato da poco la fase del calciomercato, la Roma valutava. Quindi era ujna cosa non andata avanti. C’erano possibilità di estero, ma era appena diventato papà e quindi ha preferito rimanare in Italia. Certo c’era una chiamata dall’Inghilterra, un calcio che faceva per lui. La squadra? Inizia con la T e finisce con la m (Tottenham?)”.
Parlando di Roma e del modulo di Luis Enrique: “Col senno di poi tante scelte uno non le farebbe. La Roma era partita con un modulo diverso. Per varie chiacchierate fatte Stefano alla fine poteva rimanere. Come per Simplicio, giocatori non presi in considerazione le cose poi sono cambiate. Probabilmente a Stefano sarebbe successa la stessa cosa di Simplicio, da fuori rosa a protagonista. Guberti si sarebbe potuto divertire, dando un’opportunità in più a Luis Enrique senza togliere niente a nessuno. Però abbiamo ancora tre anni di contratto, rinnovato prima del prestito a Torino, e quindi la società crede in lui”.
Ancora sul Torino: “E’ andato via per una scelta importante. Il Torino è un club importante, con un allenatore e un presidente di grande valore. Ventura poteva davvero essere il trampolino di lancio per tornare a Roma. Un tecnico che aiuta i giocatori a giocare larghi sull’esterna e lui è uno dei migliori in quel ruolo”.
De Nicola rivela: “Sabatini lo stima, quando Stefano era alla Torres lo voleva portare alla Lazio. Poi il ragazzo andò ad Ascoli dove iniziò la sua carriera”.
Sul ritorno in campo: “Quando torna la Primavera farà due partite con loro e sarà a disposizione. Oggi ho parlato col Mister e il Direttore, hanno parlato con Stefano e vogliono temporeggiare per un paio di settimana per averlo al 100% per lo sprint finale. Approfitto per ringraziare Roma e Torino che si sono impegnate per aiutare Stefano, gli sono stati vicini a un ragazzo che ha subito il primo brutto infortunio della sua carriera. Per un ragazzo interrompere un campionato all’inizio con un progetto vincente è difficile. Cairo e Sabatini sono stati vicini al ragazzo, dalla scelta di Mariani per l’intervento fino alla possibilità di scegliere le terapie. In un momento di difficoltà e stato aiutato davvero”.