E’ rimasto legato all’ambiente blucerchiato dopo i 5 anni passati sulla panchina della Sampdoria e dopo aver girato tante panchine di mezzo mondo, ha spazio ancora per un pensiero sulla sua vecchia squadra. Stiamo parlando del tecnico svedese Sven Goran Eriksson che a ‘Radio Babboleo News’ ha parlato del suo ex club:”Che dolore vedere la Samp in Serie B. Sono stato a Genova per cinque anni e sono rimasto legato a quei colori, spero che possano tornare immediatamente in Serie A. Come Presidente ho avuto Paolo Mantovani, una grande persona, non lo dicevo solo io, ma erano d’accordo tutti, peccato non aver vinto lo scudetto in quegli anni, ci siamo anche andati vicino”. Dopo l’esperienza con la Nazionale inglese finita nel 2006, Eriksson ha allenato il Messico, la Costa d’Avorio, il City e il Leicester, tutte esperienze con poca fortuna:”Adesso sono libero. L’italiano non l’ho dimenticato, anche se dovrei ripassarlo un pò. Allenare in Italia? Non saprei…Il vostro calcio si sta riprendendo dopo qualche anno di cattivi risultati, anche se credo che rimane ancora inferiore a Liga e Premier League. Gli stadi sono un vero problema per voi italiani. Non ho avuto il piacere di seguire la Samp quest’anno perchè ho visto soprattutto Serie A, ma so per certo che per tornare nel massimo campionato serve costanza, impegno e lavoro”. Un saluto e un ricordo affettuoso che il tecnico svedese darà in prima persona il giorno dell’amichevole pro alluvionati tra le due squadre genovesi e il Manchester City:”Ci vediamo a Genova per la partita”. Firmato Sven Goran Eriksson, uno che ha girato mezzo mondo e che ha vinto tanto, ma che non ha mai dimenticato la Sampdoria.
di Marco Orrù