Non sembra cessare la querelle tra Cuttone, tecnico del Modena e giocatori. Dopo la presa di posizione dei calciatori contro il mister dei canarini e la risposta piccata dello stesso Cuttone nella conferenza stampa di venerdì scorso, ecco un altra puntata di questa saga, di cui tifosi e società modenese non ne vanno certo fieri. Al quotidiano ‘Il Resto del Carlino Edizione Modena” ha parlato stamane il portiere Matteo Guardalben che si fa paladino di giustizia anche per i suoi compagni di squadra che hanno voluto la testa di Cuttone. Le sue parole sono al veleno. Vediamole insieme:”Sono stato escluso dai convocati per la partita contro il Padova ufficialmente per scelta tecnica, ma in realtà il mister sapeva già che io ero uno di quelli che si sono battuti di più per il suo esonero. Mi sono sentito preso in giro. La sua giustificazione mi fa ridere. A 37 anni non accetto che sia messa in discussione la mia professionalità. Evidentemente qualcuno gli ha riferito di quell’incontro e adesso ha fatto fuori me. I motivi per il quale abbiamo chiesto il suo allontanamento? Perchè non va bene niente, dagli allenamenti, alla formazione, alla gestione del gruppo, abbiamo tutti dei problemi con lui. Di Gennaro è uno dei pochi che ha reagito a un battibecco con lui, altri magari non si sono voluti addentrare in litigi, ma vi assicuro che ce ne sono stati. Quando ci siamo visti faccia a faccia ha fatto finta di niente, non ha neanche cercato il dialogo, facendo finta di non sapere chi erano i giocatori che non lo vogliono più. In tanti anni di calcio non mi era mai successa una cosa del genere. Il ritorno di Bergodi? Non ci interessa chi viene, pur se Bergodi è un grande allenatore, a noi basta che non ci sia più Cuttone. La società l’ha confermato e noi siamo dei professionisti e andremo a giocare per vincere in ogni campo, sperando che l’allenatore non sbagli formazione…Io fossi in lui me ne andrei…”. Parole veramente di fuoco quelle di Guardalben
di Marco Orrù