L’Ascoli vive un momento altalenante, ma il sogno di centrare la salvezza, nonostante i ripetuti disagi dovuti dalle continue penalizzazioni, è alimentato anche dalle buone prestazioni sul campo.
Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, il centrocampista Alex Pederzoli che ha commentato con noi il momento della squadra di Silva.
Ciao Alex, che momento vivete ad Ascoli? Dopo un periodo difficile vi siete staccati dall’ultima posizione, una scossa in più verso la salvezza?
“Il nostro obiettivo è la salvezza, ci auguriamo senza dover passare per i play out, ma, se anche dovesse accadere di dover disputare gli spareggi, poco importerà, conta solo l’obiettivo finale, restare in B”.
Sei molto abile sui calci da fermo, in allenamento Silva vi fa provare schemi che ti coinvolgono?
“Sì, abbiamo provato diverse soluzioni in allenamento e cerchiamo di riprodurle in gioco, anche perché spesso le partite si decidono sui calci piazzati”.
Sei ad Ascoli ormai da due stagioni, ti senti a casa? Con quale dei ragazzi hai trovato più affiatamento?
“Sto molto bene ad Ascoli e spero che la mia avventuta qui duri il più a lungo possibile. La mia famiglia vive benissimo in questa città. Il merito di tutto questo è certamente della gente ascolana, sempre molto ospitale e gentile. Frequento il gruppo di ragazzi anche al di là del campo e lì conosco da più tempo: Di Donato, Faisca, Guarna, Romeo. Con loro ho condiviso tante battaglie importanti, dalle quali siamo venuti fuori vincitori. L’auspicio è che anche quest’anno il finale sia lo stesso”.
Un passato bianconero, ma con la Juventus. Quale ricordi porti di quella magica avventura?
“Avevo 18 anni e mi allenavo con campioni di livello mondiale; quel periodo è stato un vero sogno. Lippi mi ha portato per due volte in panchina e Zidane era in campo. Emozioni fortissime.. Di quel periodo ricordo inevitabilmente ogni singolo istante”.
M.F.
