Torino, Stevanovic:”Sono tornato, ora non mi fermo più”

Alen Stevanovic

 

Finalmente di nuovo al gol per uscire fuori dal tunnel. E’ quello che deve aver pensato l’esterno offensivo del Torino Alen Stevanovic dopo la rete del 3-0 che ha chiuso la partita contro la Nocerina sabato scorso. In un intervista al quotidiano ‘La Stampa’, il ragazzo serbo parla del momento particolare che stava vivendo lui e tutta la squadra:”Io non parlerei di crisi perchè comunque eravamo sempre lì in alto, piuttosto direi che c’è stato un periodo di appannamento. Io stesso avevo bisogno di trovare un pò di ludicità e 15 giorni senza partite mi hanno aiutato. Antenucci mi ha dato una grande palla in profondità e io non potevo non buttarla dentro. Segnare all’Olimpico è una grande emozione per me. Nel nostro stadio ci esaltiamo, non abbiamo ancora perso e abbiamo intenzione di proseguire con questa striscia già contro la Sampdoria lunedì prossimo. E’ cambiato tutto rispetto allo scorso anno, quando avevamo paura di giocare davanti ai nostri tifosi”.

Stevanovic fissa gli obiettivi, suoi e della squadra:”L’obiettivo è comune, siamo entrambi reduci da una stagione disastrosa e fin dal primo giorno di ritiro abbiamo lavorato duramente per cambiare rotta. Sono felice di come mi stanno andando le cose quest’anno, ho imparato a non guardarmi più indietro e a vivere il presente. Ringrazio essenzialmente tre persone: Aron Winter e Bob De Clerk, che lo scorso anno a Toronto mi hanno dato una grande mano quando potevo sparire dal grande calcio e mister Ventura che mi ha dato un enorme fiducia fin da subito. Ho ancora tanto da imparare, per esempio il colpo di testa, credo di essere uno dei più scarsi in Italia…”.

Un pensiero finale sul suo futuro:”Spero di raggiungere presto la Serie A, sono in comproprietà con l’Inter e a giugno si discuterà su questo. Io sono tranquillo e sono concentrato solo sul Toro. Dall’Inter ho sentito ultimamente il DS Ausilio, il quale mi ha confermato che mi seguono sempre e sono felici per me. Il prossimo anno a San Siro? E’ lo stadio che ha bagnato il mio debutto in Serie A, mi piacerebbe tornarci, io voglio essere fedele verso la squadra per cui gioco”.

di Marco Orrù

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