La prima gara interna di Angelo Gregucci, sulla panchina della Reggina, non inizia sotto i migliori auspici. L’arrivo di una inattesa pioggia a pochi minuti dal fischio d’inizio, è seguito da uno sciopero del tifo, della durata di 20 minuti, in chiara contestazione alla società. In più c’è l’avversario. Il Padova si presenta con Dramè alle spalle delle punte Ruopolo ed Hallenius, che provano ad allargare le maglie della difesa amaranto, tra cui spicca la pelata del neoacquisto Gianluca Freddi.
La precedente settimana è stata caratterizzata dall’argomento portiere, in casa Reggina. L’ammissione di Foti circa le trattative per un estremo difensore più esperto, e le critiche che Gregucci non ha lesinato dopo gli errori di Modena, non hanno di certo tranquillizzato il già incerto Pietro Marino. Al 27’ arriva la frittata: cross innocuo di Renzetti, il portiere fa due passi avanti ma lascia scorrere, e Ruopolo non esita a depositare nella porta sguarnita.
Al di là dell’episodio, il vantaggio è comunque meritato dagli uomini di Dal Canto, che sin dall’inizio hanno preso in mano il gioco. Manca la reazione dei padroni di casa, c’è invece quella della curva. I tifosi arrivano sugli spalti, e tanto per cominciare fischiano il malcapitato Pietro
Marino, sottolineando poi la propria presenza con un lancio di petardi. Per tale motivo, l’arbitro Candussio interrompe il gioco per qualche minuto. Il Padova raddoppia al 45’: sponda di Hallenius su calcio d’angolo, sotto porta Cuffa anticipa D’Alessandro nonché il portiere.
La Reggina rischia di dover gettare la spugna già all’intervallo, ma nei minuti di recupero ci pensa Nicolas Viola a scuotere tutti con un gran sinistro su calcio di punizione, che serve a dimezzare le distanze. Gregucci suona la carica negli spogliatoi, e ad inizio ripresa gli attaccanti Campagnacci e Ceravolo sembrano tarantolati. La svolta però non arriva, e dopo che Hallenius grazia gli amaranto sparando in curva da pochi passi, al 71’ ci pensa Ruopolo a chiudere il match con un destro chirurgico da dentro l’area. Spietato Hallenius, che 10 minuti dopo va via a Freddi e firma l’1-4 finale.
Il Padova si rilancia dopo la sconfitta interna con la Sampdoria, e continua la propria corsa in zona play-off. I calabresi invece cedono il passo al Varese in classifica, e sabato prossimo saranno ospiti del Grosseto con cui condividono la settima piazza. Monta la contestazione della tifoseria organizzata, che nell’ultima mezz’ora si è scagliata verbalmente verso il presidente Foti.
Paolo Ficara