I risultati del sabato pomeriggio impongono un’inversione di tendenza alla Reggina, che non vince da oltre due mesi ed è stata scavalcata in classifica dal Varese. Gli amaranto sono momentaneamente usciti dalla zona play-off, ma hanno la possibilità di rientrarci lunedì sera, mettendo il fiato sul collo al Padova che occupa la quinta piazza. L’altalena di emozioni vissuta a Modena non è piaciuta ad Angelo Gregucci, che dovrebbe optare per un più abbottonato 3-5-2, rispetto al 3-4-3 del suo esordio.
Totale incertezza sulle scelte, in tutti i reparti. Sicure sono soltanto le assenze: out Adejo per circa un mese, mentre Bonazzoli ed Emerson dovranno scontare un turno di squalifica. Già decisa la rinuncia a Sarno, che rimane sul mercato. In difesa, mantenendo i tre centrali, Gregucci dovrà per forza mandare in campo uno tra Angella, Bini e Freddi, tutti privi del ritmo partita. A meno che non voglia affidarsi al giovanissimo Di Lorenzo, mai utilizzato in prima squadra.
L’ex grossetano dovrebbe trovarsi in condizioni accettabili. I difensori centrali, solitamente, sono quelli che spendono meno energie tra i giocatori di movimento, quindi ci sta che il tecnico si affidi a chi non ha i 90 minuti nelle gambe. La Reggina sa di non poter sbagliare: l’attivismo del presidente Foti sul calciomercato ha rigenerato un po’ di ottimismo in città, ma contro il Padova è necessario centrare l’appuntamento con la vittoria.
Paolo Ficara