Pescara
Pelagotti 5,5: Non da mai la sensazione di diffondere sicurezza nella squadra. Anzi, il contrario. Sui gol poco può fare, ma soprattutto sul 2-0 qualcosina in più era lecito provare
Vinci 5: Insigne gli fa venire il mal di testa. Non lo prende mai e si fa sempre saltare. Per non parlare delle proiezioni offensive vicine allo zero. Pomeriggio da incubo per lui
Tonelli 4,5: Preferito a Mori, fa rimpiangere il compagno. E’ sempre fuori posizione e Maniero gli va via sempre. Espulso alla fine per doppia ammonizione. Disastroso
Stovini 5,5: Prova a tenere in piedi la baracca, ma da solo è difficile.
Gorzegno 5: Cerca di spingere, ma gli avversari lo cacciano dietro. Deve guardarsi da Soddimo che non gli crea tanti problemi, ma da quella parte scendono sia Nielsen che Balzano e va in confusione. E infatti nel finale si fa espellere per proteste con l’arbitro
Gallozzi 6: Nel primo tempo è uno dei più vivaci della sua squadra. E’ all’esordio e non fa male. Lascia il posto dopo un quarto d’ora della ripresa poichè viene da tanti mesi di assenza prolungata dai campi, visto che al Chievo non giocava mai
(dal 16′ st Lazzari) 6: Ci prova, almeno quello. E’ l’unico che lo fa nella ripresa
Signorelli 5: il giovane regista venezuelano non si vede mai. Non fa girare la squadra, è sempre in ritardo e non aiuta dietro. Chance sprecata
(Dal 10′ st Saponara) 5,5: Non aggiunge nulla alla sua squadra, ma ormai i suoi compagni hanno già mollato la presa
Coppola 5,5: Si danna l’anima, è un gran lottatore, ma non basta. Sfiora anche la rete nel primo tempo, ma nel gol del vantaggio del Pescara è colpevole anche lui del buco difensivo
(dal 27′ st Moro s.v.)
Brugman 5: Deludente. Non ripete la buona prova di Castellammare di una settimana fa. Non uno spunto degno di nota. Ma è giovane, gli alti e bassi ci stanno
Coralli 5: Si sbatte, sprona i suoi compagni, ma non riceve un adeguata assistenza e l’astinenza al gol aumenta ancora
Mchedlidze 5: Non aiuta mai Coralli che si trova a lottare da solo. Non una conclusione in porta del georgiano
Allenatore: Carboni 4,5: L’impressione che la squadra non lo segua più. I suoi ragazzi non hanno idee, è stata una lenta agonia fino alla fine. Presi due gol in 5 minuti a inizio ripresa, l’Empoli è uscito dal campo. Ennesima sconfitta consecutiva e lo spettro di Aglietti che aleggia sopra la sua testa
PESCARA
Anania 6: Voto politico, visto che non è mai impegnato in una parata vera e propria. Spettatore non pagante
Balzano 6,5: Spostato a destra per l’assenza di Zanon, non cambia niente. Solite discese sulla fascia, va anche al tiro e chiude bene dietro. Rivelazione
Romagnoli 6,5: Gli attaccanti dell’Empoli oggi si disinnescano da soli, ma alcune sue chiusure sono da applausi
Capuano 6: Mai impegnato severamente, è sempre concentrato
Petterini 6: Non è titolare fisso, ma quando viene chiamato in causa non delude mai. Solito lavoro di spinta e di ripiegamenti difensivi. Un elemento su cui Zeman farebbe bene a tenere stretto
Nielsen 6,5: Buon esordio del danese. Nei primi 15 minuti di gara non lo si vede mai, poi esce alla distanza, conclusioni, bei passaggi in profondità e chiusure difensive. Firma anche l’assist per il 2-0 di Insigne. Il ragazzo si farà
(dal 34′ st Kone s.v.)
Verratti 6: Solita sicurezza da veterano in mezzo al campo. Oggi non fa grandi cose, ma si limita al compitino, la partita glielo consente. Comunque altra buona prova del gioiellino pescarese
(dal 26′ st Togni s.v.)
Cascione 6,5: Altra grande prova del vero regista offensivo del Pescara. Le azioni offensive passano dai suoi piedi. Va anche alla conclusione, ma non trova la via della rete
Insigne 7: Non ha al fianco i soliti partner d’attacco, ma lui gioca sempre alla grande. Nel primo tempo fa ammattire Vinci e pecca solo nelle conclusioni. Nella ripresa, dopo 10 minuti chiude la gara con un colpo di testa, lui che alto non è.
Maniero 6,5: Sfrutta la chance che gli concede Zeman e non sbaglia. C’è sempre dove dev’essere e tiene in apprensione la difesa empolese. Segna sempre fuori casa
(dal 44′ st Sansovini s.v.)
Soddimo 6: Il meno ispirato dei tre d’attacco, ma questo basta per prendere la sufficenza. Certo, da ragione a Zeman che gli preferisce Sansovini
Allenatore: Zeman 7: Gli manca mezzo tridente delle meraviglie, ma per la sua squadra è lo stesso. Ci mette un quarto d’ora a carburare, ma poi i suoi ragazzi dominano la partita e vincono facile per 2-0. Altri tre passi avanti per la Serie A.
di Marco Orrù
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