La prima vittoria dell’era Iachini alla Sampdoria ha risvegliato la voglia di usicre dalla crisi di tutto l’ambiente doriano. Contro il Livorno nel prossimo week sarà una di quelle sfide delicate una sorta di derby per due città vicine in termini di chilomentri e che richiamno alla mente le famose sfide a carte tra Riccardo Garrone e l’amico Aldo Spinelli. Tra i protagonisti sicuramente si candida Christian Bertani, l’attaccante dei blucerchiati è stato il protagonista della partita di Padova, prima con l’assist per Pozzi e poi con la splendida rete del raddoppio. Gianfranco Bellotto, protagonista blucerchiato prima come giocatore e poi come allenatore, ebbe ai suoi ordini il ventenne Bertani ai tempi del Venezia e sabato scorso, dalla tribuna dell’Euganeo, ne ha applaudito la grande prova. Così Bellotto si è espresso intervistato dal Corriere Mercantile. “Lanciai Cristian ai tempi del Venezia, ha tutto per conquistare la A nel Doria. Per il poco tempo in cui abbiamo lavorato insieme ho il ricordo di un ragazzo serio e disponibile, desideroso di imparare, il meglio che possa pretendere insomma un allenatore. Poi le nostre strade si sono divise ma ne ho un ottimo ricordo e adesso spero che riesca a recuperare il tempo impiegato per maturare. Merita la A e mi auguro che la raggiunga a giugno con la Sampdoria. Ha già trent’anni? Io sono arrivato in blucerchiato – ricorda Bellotto – che ne avevo 32 e credo di aver fatto qualcosa di buono”.