La Sampdoria esce con le ossa rotte dalla partita casalinga di ieri contro il Varese. La squadra di Iachini ha iniziato il 2012, così come aveva chiuso il 2011. Una soluzione va trovata anche perché un club di tale blasone non può continuare su questa strada. Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, Sergio Volpi ex capitano dei blucerchiati.
Sergio, 2012 iniziato come si era chiuso il 2011…
“Purtroppo sì. L’anno passato era finito male e se possibile il nuovo è iniziato ancora peggio”.
Cosa si può fare?
“Bisogna lavorare e far finta che il campionato inizi la prossima settimana, quando si aprirà il girone di ritorno. Bisogna cambiare marcia”.
Serve un vero regista a questa squadra? Al di là delle sue qualità Palombo è un giocatore diverso…
“Questa è una decisione che prenderà la società, valuteranno loro. Angelo può fare quel ruolo, ma è in difficoltà così come tutta la squadra”.
Quindi una crisi psicologica e non di uomini…
“Ho avuto modo di vedere questa squadra dal vivo contro la Juve Stabia e posso dire che è una crisi psicologica e non di uomini. Molti giocatori hanno fatto la Serie A e sono di grande qualità, ma in questa realtà non riescono ancora a calarsi”.
Come si fa a gestire la situazione di un pubblico che, giustamente, protesta. E’ un peso in più?
“Il pubblico non deve essere mai un peso per un calciatore, ma deve essere sempre uno stimolo. Marassi con 20.000 spettatori deve dare i giusti stimoli. Se hai timore che al primo errore qualcuno ti fischi, qualcosa non quadra. Bisogna avere coraggio e personalità”.
M.F.