Grosseto-Livorno, partita in programma il prossimo venerdì e valevole per l’ultima giornata di andata del campionato di Serie Bwin, sarà il match di Mirko Pieri, se scenderà in campo. Il terzino sinistro degli amaranto è nativo proprio della città maremmana e la sua carriera è iniziata proprio da lì. Dal 1995 al 2000 ha vestito quella maglia nel Campionato Nazionale Dilettanti, prima di spiccare il volo direttamente in Serie A nella stagione 2000/2001 portato dal Perugia di Gaucci. Un quadruplo salto di categoria che non ha spaventato il ragazzo toscano, il quale disputò un ottimo torneo in quell’anno, 33 presenze totali. E dire che il suo cartellino costò solamente 50 milioni delle vecchie lire al Presidente Gaucci. Al Grosseto Pieri è legato dal ricordo delle giovanili e dell’inizio carriera, anche se a quei tempi, la squadra biancorossa non aveva lo stesso prestigio di adesso. Tant’è vero che delle 150 presenze con quella maglia, nessuna è avvenuta nel calcio professionistico. La carriera di Mirko Pieri si è sviluppata successivamente tra Perugia, Sampdoria e Udinese ed è arrivato anche a sfiorare la maglia azzurra della Nazionale italiana. In questa stagione non è riuscito a dare un contributo consistente alla causa livornese per colpa di un infortunio che l’ha tenuto fuori dai campi per quasi tre mesi, ma da qualche settimana è tornato a presidiare l’out sinistro, suo vero terreno di caccia. Il nuovo tecnico Madonna sa di poter contare su un elemento di grande qualità, a cominciare dalla partita contro il Grosseto, un vero amarcord per il ragazzo cresciuto calcando il campo dello stadio ‘Zecchini’.
di Marco Orrù