Nelle intercettazioni disposte della Procura di Cremona nell’inchiesta sul Calcioscommesse, l’ex calciatore Beppe Signori, conversando con l’investigatore privato da lui assoldato, Ugo Vittori, esprime preoccupazione perché il capitano del Bologna, Marco Di Vaio, estraneo all’inchiesta “è stato chiamato a Cremona” per discutere di due assegni da 2500 euro con cui aveva pagato varie bollette. E’ noto che Di Vaio è inquilino di Signori, ma Vittori e l’ex calciatore nell’intercettazione temono che per l’accusa questi due assegni possano essere ricondotti alla vicenda delle scommesse.
Lorenzo Marrucci