L’ex preparatore dei portieri del Ravenna, Nicola Santoni, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Cremona Guido Salvini ha ammesso di aver incontrato il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, suo coindagato nell’ inchiesta sulle partite truccate, “fino alla fine di agosto” al bagno Figli del solè di Cervia. Santoni, nell’ interrogatorio, avrebbe parlato delle sue responsabilità nella combine di Atalanta-Piacenza raccontando di aver corrotto i giocatori del Piacenza perché perdessero l’ incontro ma senza fare cenno a un presunto coinvolgimento della società orobica. Riguardo la parcella del suo avvocato nel procedimento sportivo, Santoni avrebbe spiegato che Doni si offerse di pagargliela ma, in realtà, questo non avvenne. A consegnargli denaro destinato al legale sarebbe invece stata un’altra persona, l’imprenditore Alessandro Ettori.