Ecco le pagelle di Varese-Verona:
Varese
Bressan 6.5: protagonista di due interventi notevoli nel primo tempo, confermandosi uno dei portieri più interessanti del campionato cadetto.
Pucino 6.5: non doveva giocare, invece parte titolare lì a destra. Si rende protagonista di un’ottima partita sia in fase difensiva che in quella offensiva.
Troest 6: al centro della difesa gioca una partita ordinata e con grande concentrazione contro avversari di grande profilo.
Terlizzi 6: buona prova al fianco di Troest, con cui forma una coppia affidabile e dalla buona applicazione tattica.
Cacciatore 5.5: confuso e poco dinamico, sulla corsia gioca una partita da dimenticare. Il dinamismo del Verona non gli è certo di aiuto.
Nadarevic 6.5: gioca un grandissimo primo tempo, passando spesso dalla corsia al centro. Trova il passo giusto per metterla al centro anche se non sempre riesce a risolvere con le sue giocate.
Corti 6: tornato in mezzo al campo gioca con buona applicazione, correndo per due e facendo circolare palla con grande qualità.
Damonte 6: importante il suo lavoro al centro del campo al fianco di Corti, insieme i due garantiscono il giusto filtro alla difesa del Varese. Buon interprete di una partita a tratti anche veloce e imprevedibile.
Carrozza 6.5: buona partita nel primo tempo, latita invece nella ripresa. Di sicuro il suo passo e la sua tecnica sono un’arma in più per Maran.
(66′ Zecchin) 6: si piazza alla mezz’ala e gioca a ridosso delle punte senza riuscire però a proporsi in avanti.
Neto Pereira 6.5: non riesce a trovare il gol decisivo, ma gioca con grande ritmo e buona inclinazione. Sfortunatissimo quando nel primo tempo coglie il palo con un bel destro da dentro l’area di rigore.
(74′ De Luca)
Martinetti 5.5: al fianco di uno scatenato Neto Pereira può solo che fare da sponda, mandandolo nello spazio. Per il resto partita abbastanza anonima e con poca proposizione al centro dell’area di rigore.
(86′ Cellini) sv
All. Maran 6: il suo Varese gioca una buona partita soprattutto in fase di rimessa. Di fronte si trovava una delle squadre più in forma del campionato cadetto, affrontandola a testa alta e senza paura.
Verona
Rafael 6: partita senza grandi sussulti e con qualche intervento di grande sicurezza.
Cangi 6: sostituisce Abbate, come altre volte, con ordine e mestiere. In fase difensiva è impeccabile, manca nella proposizione in avanti.
Ceccarelli 6: buona prestazione al centro della difesa, senza grandi sofferenze.
Mareco 6.5: decisivo in più di un intervento, contro uno scatenato Neto Pereira. Anche oggi dimostra che in questa categoria è un valore aggiunto.
Scaglia 6: buona partita in fase di contenimento, non sale con la continuità che altre volte ha mostrato al suo pubblico.
Tachtsidis 6.5: la sua qualità regala al Verona grande velocità e facilità di manovra. Il Genoa lo guarda e sorride.
Russo 6: grande dinamismo e corsa, in mezzo al campo serve un giocatore come lui in mezzo a due molto tecnici. I giusti equilibri il Verona li deve anche a lui.
Hallfredsson 6.5: è sempre lui, il colosso del Bentegodi, a giocare a testa alta in mezzo al centrocampo scaligero. Ci prova spesso anche da fuori area, oggi senza fortuna.
Jorginho 6.5: gioca con grande qualità, provando spesso il tiro da fuori. Non riesce a trovare la giocata, ma mette in campo tutto il suo spessore.
(44′ Doninelli) sv
Ferrari 6: a fare da boa lì in mezzo, non riceve una sola palla giocabile. Si sacrifica e torna indietro a prendersi il pallone, da applausi.
(44′ D’Alessandro) sv
Pichlmann 5.5: non pungente come al solito, non riesce a far male agli avversari. Rimane nascosto tra Troest e Terlizzi, giocando al di sotto delle aspettative.
(79′ Bjelanovic) sv
All. Mandorlini 7: il suo Verona interrompe il suo cammino da record, ma ottiene un pareggio prestigioso per la classifica. Merito anche di Mandorlini, perfetto direttore d’orchestra.
Matteo Fantozzi