Uscire da Pescara con un risultato positivo significherebbe chiudere il 2011 con la speranza che il 2012 blucerchiato sia di tutt’altro tono. Beppe Iachini analizza la sfida contro gli uomini di Zeman mandando alla sua squadra un messaggo ben preciso:” E’ ora di diventare una squadra! Lunedì sera ci aspetta una partita difficile, troveremo un ambiente caldo, il Pescara ha attaccanti rapidi, veloci, un sistema di gioco collaudato. Da parte nostra servirà attenzione, concentrazione, dovremo fare una partita di squadra, senza disdegnare di fare ciò che stiamo provando. Dovremo giocare sui loro movimenti con grande intensità e andando a scalare nella maniera giusta”. E proprio sulla questione squadra Iachini prosegue:” In settimana abbiamo lavorato molto sia sulla fase difensiva sia su quella offensiva. Noi dovremo andare là a fare la nostra gara, cercando di concretizzare le opportunità che riusciremo a creare, visto che in tutte le partite abbiamo sempre creato tante occasioni da gol ma non siamo stati bravi e veloci negli ultimi 30 metri a finalizzarle. Se non diventiamo una squadra vera sotto tutti gli aspetti, mentale, agonistico, tattico, non potremo ottenere risultati”. Iachini si è poi soffermato sul valore di Zeman:” Zeman mi piace molto è stato un precursore di un certo tipo di gioco. Io l’ho studiato molto e a Piacenza applicando alcune sue idee e ho ottenuto ottimi risultati. Contro di lui si sono fatte sempre delle buone gare è un grande allenatore e un tecnico che stimo perché mi piace la sua mentalità”. Pescara come ultima volta per qualche volto doriano visto che a gennaio sono previste diverse cessioni. Sul mercato Iachini non chiude le porte a nessuno anche se le idee su arrivi e partenze sembrano molto chiare:” Le porte non sono chiuse definitivamente per nessuno. C’è il mercato così come per gli altri e non deve essere un alibi, fino all’ultimo istante in cui indossano la maglia blucerchiata, i nostri giocatori sono chiamati a dare il massimo. Su Palombo ha già parlato il nostro presidente in modo chiaro: Angelo è un giocatore stimatissimo da parte mia e da parte della società è importante per il nostro progetto. Oggi però nel calcio tutti sono cedibili, può succedere che si possa verificare qualcosa e tutto ciò che verrà fatto lo si farà per il bene della Sampdoria e dei suoi tifosi”.