In un momento delicato come questo per il Brescia è il capitano a metterci la faccia e ad affrontare i problemi di petto. Così oggi Marco Zambelli si è presentato per parlare con la stampa e fare chiarezza sulla situazione della squadra e sulle vicissitudini degli ultimi giorni: “Dopo la conferenza stampa di ieri il presidente mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Marco mi sono sbagliato a rilasciare quelle dichiarazioni, so che la squadra era dalla parte di Scienza‘. In effetti è proprio così, siamo e resteremo molto legati al mister Scienza.
Il presidente dopo la sconfitta con il Bari ha chiamato me e Budel per sentire il nostro parere, sono situazioni che capitano nel calcio, ma noi non abbiamo mai accennato a nulla che riguardasse un esonero del mister Scienza, perché siamo molto legati a lui, e poi queste decisioni non spettano certamente a noi.
Quello che è successo resta comunque una faccenda fastidiosa, siamo noi i soli responsabili della cacciata di Scienza, perché quando non vinci da tredici partite è colpa soprattutto dei giocatori. Mi chiedo però, se sia stato giusto far fare l’allenamento a Scienza quando già si era deciso di mandarlo via. Comunque sia rimarrà un bellissimo ricordo del periodo passato con mister Scienza. Purtroppo nella vita tante cose non vanno come dovrebbero”.
Poi Zambelli ha guardato avanti, alla nuova gestione tecnica affidata a Calori: “Il mister ha riconosciuto subito il lavoro del collega che l’aveva preceduto, e questa è una cosa positiva. Ha impostato subito il discorso basandosi sul dialogo e la fiducia. La prima frase che ha detto quando è entrato negli spogliatoi è stata: “Se mi dovessi basare sulle facce che vedo oggi, dovrei scappare subito”.
Infine una battuta sulla fascia di capitano che continuerà a rimanere sul braccio di Zambelli: “Se la fascia di capitano mi pesa? Mister Calori mi ha detto di averla portata per otto anni e di sapere quale responsabilità ho. Lasciare ora la fascia significherebbe mollare quello a cui ho sempre creduto”.
Lorenzo Marrucci