Due reti in quattro minuti. Alessandro Sgrigna, classe 1980, ha chiuso definitivamente il big match Torino-Pescara con una doppietta decisiva ai fini del risultato. Fin’ora sono quattro i centri del giocatore granata che si sta rivelando,giocatore prezioso tatticamente per gli schemi di Giampiero Ventura. La duttilità è stata sempre la caratteristica principale di questo ragazzo: trequartista, prima e/o seconda punta e esterno alto. E’ stata l’Inter a credere nelle sue enormi potenzialità ingaggiandolo dalla Lodigiani nell’estate del 1997, quella dell’arrivo di Ronaldo. Ma nella prima squadra nerazzurra non ha trovato spazio. Per Alessandro Sgrigna il ritorno in prestito alla Lodigiani fino all’approdo al Vicenza la squadra che lo ha fatto esordire in serie B. Una lunga trafila per l’attaccante romano con esperienze aVerona, Pistoia, Cittadella,Reggio Emilia, Trieste,Bari e tanto Vicenza. Nel pieno della maturazione calcistica Sgrigna lo scorso anno è passato al Torino, dove ha collezionato 36 presenze e sei reti. Ora a 31 anni il grande sogno, quello di agguantare la serie A, accarezzata in due occasioni con Inter e Verona ma ancora mai provata.