Quando le sostituzioni pagano. In questa giornata sono quattro i casi che si sono verificati, dove i subentrati modificano l’inerzia delle partite dove erano impegnati. Il primo caso è quello di Nicola Pozzi, in ordine temporale. L’attaccante della Sampdoria, in campo dal minuto 57 al posto di Cristian Bertani evita ai blucerchiati la sconfitta interna ai danni della Juve Stabia con una rete in pieno overtime. Stessa maglia di Pozzi, minuto di entrata identico, destino molto simile: Samuel Di Carmine sostituisce Job del Cittadella nella partita interna contro la Reggina per poi insaccare la rete decisiva. Il “Citta” vince 3-2 e risale la corrente in graduatoria grazie al proprio numero 9. Nella splendida ottava meraviglia del Verona, la zampata decisiva la mette a segno Thomas Pichlmann ancora una volta l’uomo della provvidenza. Il tecnico Andrea Mandorlini lo getta nella mischia al 69’ per sostituire Giuseppe Russo e l’austriaco lo ripaga siglando il suo quarto gol stagionale in sole sette partite. Infine Yiadom Richmond Boakye che non ha segnato, ma il suo ingresso in campo, minuto 58, ha indirizzato il match a favore del Sassuolo. Il ghanese infatti prima ha centrato una traversa, poi si è procurato il rigore decisivo calciato da Sansone