La Pazza Sampdoria di Iachini chiude con un amaro pareggio, raggiunto solo in extremis, il match contro la Juve Stabia di Braglia. Pozzi salva la baracca blucerchiata da una clamorosa debacle che avrebbe potuto aprire scenari preoccupanti, anche se questo pareggio acuisce ugualmente le lacune dei doriani. Nel post partita secca presa di posizione da parte di Pasquale Sensibile:” Ho appena sentito il presidente ed è molto amareggiato. Evidentemente la squadra che è stata costruita è diversa da quella che avevamo in mente. Vorrà dire che dovremo mettere mano a questa squadra molto più pesantemente di quel che si pensava. Mi assumo la responsabilità di aver detto qualche mese fa che la squadra era difficilmente migliorabile”. Sensibile, diesse blucerchiato non si sottrae alla stampa e attacca ancora:” Questa squadra gioca a folate e per certi tratti è anche travolgente, perché i primi 20′ di Reggio Calabria li abbiamo riportati oggi negli ultimi 10. Grazie al cielo ci hanno evitato una sconfitta che sarebbe stata uno psicodramma, ma questo non è sufficiente per andare in Serie A. Noi in Serie A vogliamo andarci e metteremo mano a questa squadra per tutto quello che sarà possibile. Io credo che a volte si debba avere anche il coraggio di saper cambiare idea e di ammettere in buona fede che le valutazioni che avevamo fatto a inizio stagione non erano corrette”. Di fatto le parole del dirigente doriano sono un mea culpa per qualche scelta di mercato che ad oggi si è rivelata sbagliata. E proprio sulla questione mercato Sensibile risponde così:” Ora c’è una partita molto importante a Pescara, poi la mia attenzione si sposterà sul mercato che dovrà assolutamente dare delle indicazioni diverse. Questa sera, a caldo, anche a costo di generare qualche incertezza, dico che ci possiamo aspettare grandi cambiamenti. Io per primo mi metto in discussione, così come tutti i giocatori dal primo all’ultimo, escludendo l’allenatore per ovvi motivi. Tutto quello che si potrà fare con la convinzione di migliorare, verrà fatto con attenzione. Con questo non voglio essere frainteso: non compreremo a destra e a manca, ma rivedremo tutto quello che con grande entusiasmo dicevamo fino a qualche mese fa”.