Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha ridotto la penalizzazione comminata all’Ascoli da sei a tre punti, annullando integralmente la sanzione dell’ammenda di euro 50.000 inflitta alla società bianconera. La penalizzazione era stata disposta dalla Corte Federale per responsabilità oggettiva dei marchigiani in relazione ai comportamenti dei calciatori Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese legati ai procedimenti dell’inchiesta sul calcio scommesse avviata dalla procura di Cremona. L’Ascoli, sale in classifica generale a 11 punti, a tre lunghezze dal Gubbio che la precede al penultimo posto della graduatoria.