D’Alessandro e Rizzato sono i protagonisti del pareggio tra Reggina e Sampdoria. Le ali che si trasformano in terzini all’occorrenza, il sacrificio di due giocatori che invertono la loro natura per la squadra.
E’ una Reggina che ha cambiato pelle per cercare di invertire la rotta, pronta a tornare alla vittoria. I tre punti non sono arrivati, ma di fronte c’era la temibile Sampdoria di Iachini. Gli amaranto hanno giocato un’onesta partita, andando vicini al goal più di una volta.
Breda ha rispolverato Cosenza, mettendolo al centro con Emerson in una difesa a quattro. Davanti ha schierato due interdittori di qualità come De Rose e Castiglia. Dietro all’unica punta, Emiliano Bonazzoli, si muovevano tre mezze punte: Missiroli, Campagnacci e Ragusa. Schierato tra i pali c’era Marino.
La Reggina ha dimostrato di potersela giocare con tutti, dimostrando sinceri passi in avanti rispetto al recente passato. Ora vedremo se Breda confermerà la rivoluzione, ma la sensazione è che gli amaranto possano ancora far bene su questa strada.
Matteo Fantozzi