La Reggina si sta preparando all’importantissima sfida di sabato prossimo contro la Sampdoria, una partita carica di significati. Innanzitutto per ritrovare una vittoria che manca da due partite e in generale per migliorare uno scorcio di stagione dove negli ultimi 5 match si viaggia al ritmo di un punto a partita. Troppo poco per poter ambire a rimanere nel gruppo playoff. E lo scontro diretto contro i doriani arriva nel momento giusto.
Un altro motivo per considerare questa sfida molto sentita, soprattutto dai tifosi, è il ricordo dell’ultimo incorcio fra le due squadre. Stiamo parlando della stagione 2008/2009 in Serie A, l’anno della retrocessione dei calabresi, quando allo stadio Marassi di Genova, per la quart’ultima giornata di campionato, si sfidarono una Samp ormai tranquilla in classifica e una Reggina con l’acqua alla gola. Gli amaranto allenati da Orlandi avevano un disperato bisogno dei 3 punti per sperare ancora nella salvezza, mentre i blucerchiati guidati dall’ex tecnico della Reggina Mazzarri era ormai tranquilla a centroclassifica. Il risultato finale? 5-0 per la Samp con una doppietta di Dessena, un gol di Delvecchio, Marilungo e Pazzini e con i reggini in dieci dal 19′ del primo tempo per l’espulsione del paraguaiano Valdez. A fine partita gli animi furono molto accesi negli spogliatoi, con la dirigenza reggina ad accusare giocatori e staff doriano di essersi impegnati alla morte in quella partita, mentre anche sugli spalti ci furono degli sfottò della tifoseria di casa nei confronti degli ospiti.
I giocatori attuali che scesero in campo quel giorno sono 4 da una parte (Gastaldello, Palombo, Dessena e Padalino) e 4 dall’altra (Adejo, Barillà, Ceravolo e Viola), più uno (Costa) che giocava con la Reggina, mentre ora veste la maglia della Samp.
Per i tifosi reggini crediamo sia ancora una ferita aperta e per questo Reggina-Sampdoria di sabato alle ore 18,00 sarà una gara davvero interessante.
di Marco Orrù