L’allenatore del Modena Agatino Cuttone è uno di quei ragazzi ”figli del Fila”, cioè cresciuti nelle giovanili del Torino nel mitico stadio Filadelfia. Lui stesso spiega il perchè e parla della sua avventura al Modena al quotidiano ‘Tuttosport’:”Sono cresciuto a pane e Toro, quattro anni indimenticabili che mi hanno formato come uomo, il mio credo è non mollare mai, ho ancora dentro di me l’atmosfera che si respirava in quel mitico stadio. Il Torino attuale? Andrà sicuramente in Serie A, la squadra è costruita per quello e soprattutto è riuscita a far tornare il sorriso ai tifosi che per troppi hanni sono rimasti nell’oblìo. Di sicuro un pezzo del mio cuore è ancora granata. L’altro però è del Modena, un altra società che mi è rimasta dentro. Ci sto mettendo corpo e anima per far salvare la squadra e alla fine sono convinto che ce la faremo. Con questi due pareggi in rimonta ci siamo sbloccati psicologicamente e scendiamo in campo più sereni. Questo è molto importante. La rissa di Genova? Mah, io sono stato espulso senza aver fatto nulla nell’intervallo, meno male che i ragazzi hanno fatto bene anche senza di me. Ora sotto col Vicenza, una squadra in ripresa, ma anche noi lo siamo…”.
di Marco Orrù