La Reggina non è riuscita nel sorpasso, mancando l’aggancio al terzo posto. La squadra calabrese rimane comunque fortemente agganciata al treno che porta ai playoff.
E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Giacomo Tedesco, che ha commentato con noi il momento dei granata.
Giacomo, partiamo dalla tua avventura a Trapani. Come ti trovi?
“Sono felice di aver fatto questa scelta, mi trovo benissimo. Qui c’è un gruppo preparato e un allenatore capace. Dopo quindici anni torno finalmente vicino a casa. Noto un grande entusiasmo ed è bello vivere questa realtà, con questi presupposti non mi ha pesato scendere di categoria”.
Segui le avventure della ‘tua’ Reggina?
“Son o molto legato a una squadra che mi ha dato la possibilità di giocare su grandi palcoscenici. Ho lasciato il cuore in quella città e devo molto a Foti. Spero che vadano in Serie A, vederli in B è una sofferenza”.
Si è parlato di rischio esonero per Breda, che ne pensi?
“Penso sia un’assurdità, perchè Breda sta facendo benissimo. Certo con l’Albinoleffe la partita non è andata nei binari giusti, soprattutto nel secondo tempo. Però non è un risultato che annulla il grande lavoro fatto dagli amaranto”.
La Reggina ha puntato molto sui giovani che ne pensi?
“Si è data la possibilità a molti ragazzi di dimostrare le proprie qualità. Tanti si stanno mettendo in mostra”.
Ci racconti Nicolas Viola? La società punta molto su questo giocatore.
“Nicolas è un vero talento, ma lo dico da molto tempo. Ora si sta mettendo in mostra, ma io lo seguo da quando era poco più di un ragazzino. Ci parlavo spesso lo scorso anno e gli consigliavo di velocizzarsi solo nel pensiero. Se ci riesce può puntare a una grande squadra. Mi ricorda molto Andrea Pirlo. Insieme a Missiroli sta regalando tanta qualità a una squadra importante. Rizzo e Castiglia sono due giocatori importanti in prospettiva, punto anche su loro”.
Che ruolo ha in tutto questo Bonazzoli?
“Emiliano è il punto di riferimento per tutti questi giovani. Anche io mi sono trovato nella sua condizione l’anno passato e provavo ad aiutare questi giovani a crescere. E’ compito dei più ‘anziani’ dare una mano a giocatori con poca esperienza, ma grande talento”.
Senti ancora qualcuno della Reggina?
“Sento molti ragazzi, ci tengono molto al mio parere. Spesso Adejo e Rizzato mi chiamano dopo le partite e mi chiedono come sono andati. E’ una cosa che mi riempie di orgoglio. Tengo molto a loro e mi sono abbonato alla Serie B solo per seguirli”.
Matteo Fantozzi
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