Sono passati quasi sei anni dall’esordio in massima serie di Andrea Cocco. L’attaccante il 21 dicembre 2005 venne inserito da Nedo Sonetti al 18’ della ripresa sul campo di Parma, per cercare di rimontare la rete firmata da Corradi nella prima frazione. Il centravanti nato nel capoluogo isolano l’8 aprile 1986 riuscì a realizzare due reti in Coppa Italia con i rossoblu per poi firmare il primo centro in A sul campo dell’Udinese. La società rossoblu decise di mandare il ragazzo a maturare esperienza sui campi minori. L’aitante punta sarda scese fino alla C1 con Venezia e Pistoiese, prima di esplodere in termini di reti in 2° divisione. La stagione 2008-2009 con il Rovigo ma soprattutto quella successiva con l’Alghero (15 reti in 29 partite) rappresentò lo shuttle del bomber verso palcoscenici più ambiti. Il Cagliari allora lo spedì all’Albinoleffe, che anche in questa stagione lo ha mantenuto nel suo organico. L’inizio del campionato cadetto per Andrea Cocco versione 2011-2012 è stato a dir poco strabiliante. L’ultima rete (l’ottava in totale) siglata proprio ieri alla Reggina ha confermato la media strepitosa di una marcatura ogni 119 minuti giocati. Il numero 9 seriano ha disputato infatti 11 gare ricevendo un ammonizione nella partita interna contro il Padova. E’ stato ai box per circa un mese a causa di un infortunio che non gli ha permesso di scendere in campo tra la 12° e la 15° di andata. E’ infine tornato in campo agli Atleti Azzurri d’Italia proprio nel posticipo serale contro la Reggina portando in vantaggio momentaneamente la sua Albinoleffe. Sono 11 i punti ottenuti dai lombardi quando Andrea Cocco ha messo in posta la sfera, un giocatore che pare destinato al salto di categoria, già dal mese di gennaio: il Novara ha preso il biglietto e si è messo in coda per aggiudicarsi le sue prestazioni nel prossimo calciomercato.