Si gioca oggi alle 15.00 una partita fondamentale per il futuro di Bari e Sampdoria, la prima di Iachini sulla panchina blucerchiata. Il tecnico ascolano deve riportare entusiasmo in una piazza che in questo inizio di stagione ha subito cocenti delusioni. Tutti si aspettavano una Sampdoria ammazza-campionato, invece si sono trovati di fronte a una squadra involuta e priva di gioco.
E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Sergio Volpi, ex capitano della Sampdoria e lanciato in Serie A proprio dal Bari.
Sergio, ti aspettavi una partenza così deludente della Sampdoria?
“Ovviamente no, mi aspettavo una Sampdoria tra le protagoniste di questo campionato. Probabilmente hanno risentito molto della retrocessione. Dopo le difficoltà palesate all’inizio l’obbligo di vincere ogni partita ha reso tutto sempre più difficile. Sono fiducioso però che con Iachini la squadra potrà tornare nelle zone alte per guadagnarsi la promozione”.
Hai giocato con Iachini a Venezia, ci racconti che tipo è il nuovo Mister della Sampdoria. Pensi sia la persona giusta per guidare i blucerchiati alla riscossa?
“In campo Beppe lo chiamavamo ‘il cinghiale”, non si fermava mai e lottava su ogni pallone. Metterà la sua voglia di giocare e di fare questo mestiere, che ama, al servizio della squadra. Sono convinto che farà bene e che abbia l’esperienza giusta per guidare la Sampdoria in un momento così difficile”.
Come vive il pubblico questo momento?
“Il pubblico doriano ci tiene molto, nel bene e nel male si fa sempre sentire. Saranno un pò delusi, ma sono sicuro che non abbandoneranno la squadra. Lì ho vissuto sei anni unici anche per il pubblico, emozioni difficili da raccontare”.
Sei stato anche a Bari, come è difficile andare a giocare al San Nicola?
“A Bari sono stati due anni ricchi di soddisfazioni, con un campionato di B vinto e una salvezza in Serie A. Il San Nicola è un campo difficili, perchè il pubblico si fa sentire. Sarà una bella partita, che rilancerà le ambizioni di una delle due squadre”.
Per il Bari una partenza altalenante, come te la spieghi?
“Hanno cambiato molto, puntando sui giovani. E’ normale che si vivano alti e bassi. Sono però convinto che possano essere protagonisti di questa stagione. Dietro Padova, Torino e Sampdoria possono esserci loro”.
Capitolo Palombo: come ti spieghi l’involuzione di questo giocatore?
“Palombo è molto legato alla Sampdoria, sicuramente ha sofferto più di altri la retrocessione. In più ha avuto qualche problemino fisico, che ne ha condizionato la partenza. E’ un grandissimo giocatore sono convinto che presto riprenderà in mano la Sampdoria”.
Matteo Fantozzi
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