La Sampdoria ha cambiato durante la settimana guida tecnica, la società ha infatti deciso di affidare la sua guida tecnica a Beppe Iachini. I blucerchiati sono ora attesi dalla difficile trasferta del San Nicola, dove dovranno cercare non solo la vittoria ma anche il bel gioco.
E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Enrico Chiesa, che ci ha raccontato le sue impressioni sul momento della Sampdoria.
Enrico, la Sampdoria ha deciso di cambiare guida tecnica. Come si è arrivati a questa scelta?
“Sono tanti i fattori che descrivono le difficoltà della Sampdoria. La retrocessione è sicuramente il primo, un dolore non ancora digerito da una piazza come Genova. La Serie B non è facile, è un campionato lunghissimo. Bisogna avere determinazione e grande umiltà. Guardate il Torino che ci ha messo diversi anni per trovare l’annata giusta, ora con un tecnico capace come Ventura sembrano pronti a tornare in A. La Sampdoria ha un organico blasonato, ma ogni partita nasconde un insidia. La società avrà cambiato tecnico perchè non considerava più il suo in grado di dare le giuste motivazioni ai propri giocatori”.
L’arrivo di Iachini può portare dei benefici soprattutto sotto l’aspetto del carattere. Che ne pensi?
“Non si può mai sapere quanto un cambio possa giovare. Ho visto la Sampdoria e l’ho trovata anche messa bene in campo, ma di fronte spesso si trova delle squadre pronte a metterla sul fisico e sulla corsa. Iachini ha grande esperienza e ha già vinto in questa categoria. Potrebbe riportare la giusta grinta ai giocatori in campo. Ma credo che la prima cosa che questi debbano capire che la Serie B non è la A, è più difficile”.
Come ti spieghi l’involuzione di uno come Piovaccari?
“La Sampdoria davanti è la squadra più forte del campionato cadetto. Chi gioca può farlo bene. Pozzi, Bertani, Maccarone, Foti, Piovaccari sono tutti giocatori di grandissimo livello. Piovaccari l’anno scorso giocava sempre, ora deve vedersela con altri grandi giocatori e ci vuole tempo per fargli trovare la giusta continuità in campo”.
Pensi che la piazza e le contestazioni possano essere un problema?
“La piazza di Genova è estremamente tranquilla. Ti fa giocare senza creare problemi. Non credo che sia questo il problema della Sampdoria. Devono calarsi nella realtà, cercando di capire che la B non è un campionato facile. Spesso le squadre sono agguerrite e la giocano su aspetti fisici e dinamici. Bisogna affrontare le partite con umiltà”.
Dicono in molti che Bertani ti rassomiglia, che ne pensi?
“Bertani è un giocatore importante, certo è presto per dire se mi rassomiglia o meno. Lo vedo veloce, rapido e bravo nei movimenti. Vorrei vederlo in Serie A per capire meglio le sue qualità”.
Matteo Fantozzi
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