Il Brescia è già al lavoro per il mercato di gennaio. La squadra, apparsa incompleta già durante l’estate, è in difficoltà soprattuto in due reparti, difesa e attacco. Con la cessione imminente di Leali e Salamon allo Sporting Lisbona entreranno nelle casse bresciane soldi freschi che serviranno a pagare gli stipendi aretrati, a mettere a posto i conti e, in parte, al mercato di gennaio.
Per il reparto avanzato si setacciano due piste: la prima porta a Bergamo, all’Atalanta, dove c’è Matteo Ardemagni, separato in casa, che non ha ancora visto il campo quest’anno. La scorsa estate è stato vicino a vestire tante maglie del campionato cadetto, ma alla fine non è riuscito a trovare l’accordo con nessuno. E’ seguito ancora da molti club della Serie B e per il Brescia non sarà facile accaparrarsi il ragazzo, ex giovanili del Milan, che ha visto il suo exploit nella stagione 2009/2010 al Cittadella con 24 reti in 43 presenze tra campionato e Coppa Italia. Lo scorso anno invece solo 5 reti in 39 presenze totali con le maglie di Atalanta e Padova. Ardemagni quindi cerca un progetto serio per rilanciarsi, a 24 anni è ancora nel pieno delle sue forze.
L’altro obiettivo delle rondinelle è il greco Antonios Petropoulos, classe ’86 del Panathinaikos. Vale la pena spendere due parole su questo giocatore, sconosciuto ai più. Comincia la sua carriera nel Palaio Faliro, piccolo club vicino Atene, sua città di nascita, ed esordisce nel massimo campionato greco nella stagione 2003/2004 con l’Aigaleo a soli 18 anni. Dopo due prestiti al Keratsini e al Chaidari nelle serie minori e dopo aver esordito con l’Under 19 e l’Under 21 della Grecia (con gol all’esordio in entrambe le Nazionali), nel 2006 torna all’Aigaleo e lo fa da protagonista, collezionando 22 presenze e 4 reti, con l’aggiunta di altre due presenze con l’Under 21. L’Aigaleo retrocede e Petropoulos gioca la prima metà della stagione ancora in maglia bianco blu ccollezionando 10 presenze e 4 reti e l’altra metà con la maglia dell’Ofi Creta, in Serie A, collezionando altre 10 presenze e 3 reti. In tutto questo, l’acquisizione del suo cartellino del Panathinaikos, che l’ha girato alla squadra dell’isola di Creta. Il ”Pana” lo riporta a casa nel 2008 e nella sua prima stagione con la maglia dei verdi mette insieme 15 presenze e 7 reti. L’anno dopo però è avaro di soddisfazioni per lui, con sole 6 presenze in campionato, con l’unica soddisfazione dell’esordio in Europa League contro il Galatasaray. Lo scorso anno 14 presenze e 4 reti in campionato, con l’esordio in Champions contro il Barcellona e questa stagione una sola presenza in campionato e due nelle qualificazioni in Champions League per un totale di 103 minuti giocati e una rete.
Insomma, possiamo dire che Petropoulos è un attaccante che prometteva tantisimo da giovane (sono 9 presenze e 4 gol con l’Under 19 e 13 presenze e 7 gol con l’Under 21), ma che non ha mantenuto tutte le promesse e forse un club come il Panathinaikos è diventato un peso per lui che non è mai riuscito ad imporsi come dovrebbe. Ha esperienza da vendere, ha giocato parecchie partite internazionali e per la Serie B sarebbe un lusso.
Le sue caratteristiche principali sono la forza, la determinazione, la generosità e il colpo di testa, tanto che aiuta molto anchie in difesa ed è stato paragonato anche a Luca Toni, vecchia conoscienza della squadra bresciana. Potrebbe costare tra 1-1,5 milioni di euro. Vediamo se arriverà in Italia con le rondinelle, sarebbe comunque un bel colpo per il Presidente Corioni.
di Marco Orrù