Emil Hallfredsson è un centrocampista isalndese in forza al Verona ed è uno dei cardini della squsdra gialloblù di Mandorlini. Arrivato in Italia nel 2007 con la Reggina, dallo scorso anno è nella città di Romeo e Giulietta ed è subito diventato il leader. Giocatore di categoria superiore, lo scorso anno ha saputo riaprtire dalla Lega Pro per riaffermarsi in Italia dopo alcuni anni giocati un pò al di sotto delle sue potenzialità.
Alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato un interessante intervista. Vediamo insieme alcuni passi:”All’Hellas sono rinato, quest’anno sto giocando bene e tra campionato e coppa ho già segnato 5 reti giocando tutte le partite ufficilai della squadra. Ora sono un pò stanco, deciderà il mister quando farmi riposare. Mandorlini è stato fondamentale per me e per la squadra lo scorso anno, ci ha tirato fuori da una brutta situazione”.
Il giocatore islandese poi passa a parlare di quando arrivò in Italia e del suo paese:”Arrivai a Reggio e ricordo che giocammo la prima partita di campionato con 40 gradi. Io stavo per impazzire, abituato anche a giocare ai -15 del mio paese… Con Ficcadenti mi trovai bene, fu con Orlandi e Ulivieri che ebbi dei problemi. Dell’Islanda rimpiango di non avere con me la mia famiglia, i miei amici e il freddo! Da quelle parti hanno affrontato una crisi senza precedenti qualche anno fa, ma ne sono usciti grazie ai sacrifici e di questo ne sono molto contento. Il campionato locale è molto modesto, i giocatori migliori sono costretti ad emigrare. La Nazionale? Non ci gioco da molto, il precedente C.T. non capisce niente! Ora con Lagerback spero le cose cambieranno”.
di Marco Orrù