Nel segno del suo mito di sempre, Rai, per far assomigliare il suo Crotone al PSG di qualche anno fa quando prorpio il centrocampista brasiliano ne era il faro. Caetano Calil a Crotone sogna di ripetere molte cose di quelle fatte dal suo mito:” Rai è il mio mito. La sua classe era tutto, faceva giocare le squadre prendendole per mano con classe ed eleganza. Io magari rispetto a lui sono un trequartista più classico, mi piace fare gli assist per i compagni mi piace prendere per mano la squadra farla girare magari se riuscissi a seganre di più sarebbe meglio”. Nell’agosto del 2008 il Crotone comprò la metà del cartellino del giocatore dalla Fiorentina, poi nel 2009 il Frosinone di Francesco Moriero, che lo aveva allenato al Crotone nè acquistò la metà del cartellino. Per Calil Moriero è stato fondamentale:” Il tecnico a cui devo la mia crescita è certamente Moriero perchè mi ha aiutato a capire i movimenti ed i concetti del calcio italiano a trovare gli spazi giusti. Con lui sono cresciuto e gli devo molto. Nel 2011 la sua realtà si chiama Crotone del quale l’alleantore Menichini ne ha fatto il faro della squadra:” Ora sono a Crotone e sto benissimo c’è un grande ambiente. Stiamo facendo bene ed andiamo a Verona con la consapevolezza che possiamo fare punti. Per noi è un buon momento e dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo, a Verona dobbiamo giocare come se fossimo in casa. Sto bene ho la fiducia del mister e questo mi da una carica in più”.