Il Pescara vive un grande momento di forma nei piani alti della Serie B. Zeman ha avuto un impatto incredibile sulla piazza e sull’organico, galvanizzato dalla presenza di tantissimi giovani di qualità.
E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Beppe Galderisi, che ha commentato con noi il momento del Pescara.
Beppe, ti aspettavi un impatto così violento di Zeman a Pescara?
“Sono molto felice di quanto il connubio Zeman Pescara stia funzionando. Oggettivamente stanno facendo divertire tutta l’Italia. Tutto ciò accade in una città che merita queste emozioni. Io l’ho vissuta in uno dei periodi più brutti della sua storia, non avevamo palloni e campi per allenarci. Riuscimmo grazie alla vicinanza di tifosi stupendi anche a raggiungere un quinto posto dignitoso”.
Capitolo Zeman, che uomo è il boemo?
“Io adoro Zeman e nella mia carriera da allenatore ho cercato di ‘rubargli’ molto. Ha uno spirito e una mentalità da grande. Già quando è arrivato a Pescara avevo la convinzione che potesse far bene. Il campionato di B è molto lungo, ma lui farà di sicuro ancora bene. In lui rivedo molto di quel Vycpalek, che per me era un secondo padre. Zeman è un uomo di grande integrità e lealtà. Anche se il suo gioco può non convincere, di sicuro però diverte tutti”.
A cosa può puntare questo Pescara?
“Il campionato di Serie B è lungo e insidioso. Puoi avere un mese di difficoltà e ritrovarti a metà classifica, ma l’entusiasmo con qualche vittoria ti può riportare su. Sarà molto importante la piazza che è molto attaccata alla squadra”.
Ci parli di Marco Verratti? Proprio tu l’hai lanciato…
“Sì, lo feci esordire in Coppa Italia a 15 anni e ne sono felice. Lo seguo molto e secondo me è un grande giocatore. E’ un giocatore spavaldo che intuisce il gioco molto prima di quando deve agire. Io lo facevo giocare a sinistra dietro la punta e quando andammo in difficoltà si caricò la squadra sulle spalle. E’ molto completo e penso che quest’anno potrà fare il salto di qualità”.
Matteo Fantozzi