Livorno-Pescara, ESCLUSIVO/ Fernando Orsi: “Per il Livorno è un momento difficile. Pesa l’investimento su Paulinho”

Fernando Orsi

Il Livorno sta facendo fatica a carburare in questa frazione di campionato, non riuscendo a vivere la parte alta della classifica. I toscani però hanno dimostrato di saper giocare ad alto livello, ora però bisogna trovare risultati per cercare di uscire da questo momento negativo.

E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Fernando Orsi, che ha commentato con noi l’imminente sfida Livorno-Pescara.

Mister, cosa succede al Livorno? Perchè fa fatica?
“La controdomanda è: chi è che non fa fatica? Tranne Torino, Pescara e Sassuolo mi sembra che tutti stanno trovando problemi”.

Quali sono quelli del Livorno?
“Molto probabilmente non sono attrezzati per stare lassù. Hanno investito molto su Paulinho, che però non riesce a trovare il goal. Per ora è un’annata negativa, ma in B bastano due risultati positivi per ritornare in zona playoff. Quindi andiamoci piano”.

Da allenatore, ci racconta perchè Novellino sta vivendo un periodo così? Le continue espulsioni a volte sembrano anche un pò esagerate. Che ne pensa?
“Ora anche per una parolaccia o una piccola uscita dall’area tecnica ti allontanano dal campo. Non è più concesso niente agli allenatori. Gli arbitri dovrebbero capire se un allenatore vive un momento particolare della partita e se magari alza un pò i toni. Non tollerano niente e ti stanno lì sul collo pronti a richiamarti. Non credo che sia una cosa che riguardi solo Novellino, ma tutti gli allenatori in generale”.

Lei che ha allenato a Livorno, ci racconta la piazza?
“Livorno è una piazza interessante. L’ambiente è caldo e vuole sempre una squadra con la maglietta bagnata. Se non vai bene è difficile viverla, ma sono molto attaccati alla squadra”.

Invece di Spinelli cosa ci può raccontare?
“Spinelli è un presidente che stimo molto. Sta facendo, e ha fatto molto, per Livorno. Non sempre è facile vivere la Serie A e a volte capita di trovarsi in difficoltà, vedi il Torino, se non risali subito”.

Matteo Fantozzi

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