Il nuovo allenatore del Grosseto è Giuseppe Giannini, chiamato ieri dal Presidente Camilli in sostituzione di Guido Ugolotti, reo di non aver dato una continuità di risultati alla sua squadra.
Scopriamo un pò di più la carriera del neo mister dei biancorossi. Da calciatore Giannini è stato un autentica bandiera della sua città, Roma. Per ben 15 anni è stato ”Il Principe’‘ di Roma anche se non riuscì a vincere nulla con la maglia giallorossa. Non riuscì a terminare la sua carriera nella capitale per colpa di alcune incomprensioni col Presidente Sensi ed emigrò in Austria, allo Sturm Graz, prima di terminare i suoi anni da giocatore tra Napoli e Lecce. Iniziò come allenatore nel 2004 nel Foggia in Serie C, mentre l’anno successivo andò alla Sambenedettese. Due anni senza grandi clamori per lui. Arriva nel 2006 l’esperienza in Romania con l’Arges Pitesti, ma dopo un anno tornò in Italia alla Massese, di nuovo nella terza serie. A questo punto arrivò la svolta della breve carriera da tecnico di Giannini perchè la stagione successiva prese il Gallipoli, piccola squadra pugliese, e lo portò in Serie B con una cavalcata fantastica. Due anni fa, nel campionato cadetto, le cose andarono male e il club salentino retrocesse dopo tantissimi problemi di carattere economico e Giannini fu costretto a lasciare la panchina anzitempo per dissidi col Presidente. L’ultima esperienza come tecnico avvenne un anno fa in Lega Pro col Verona, ma dopo 10 partite venne esonerato. Ed eccoci ai giorni nostro con la chiamata da parte del Grosseto. Non siamo di fronte ad un allenatore che ha ottenuto grandissimi risultati finora, ma la promozione, con una squadra non certo blasonata come il Gallipoli, in Serie B fu sensazionale e i tifosi toscani sperano che il loro tecnico gli possa portare sempre più in alto.
di Marco Orrù