Settantadue anni e non sentirli, questo è il concetto che il Gubbio sta provando ad alimentare nell’animo di Gigi Simoni. Ufficialmente il tecnico non allena dalla stagione 2005/2006 quando sedeva su quella della Lucchese. Ora dirigerà gli umbri nel delicato posticipo contro il Torino, poi si vedrà.
L’esperto tecnico, originario di Crevalcore, sembra essere la soluzione più attendibile per il post-Pecchia, anche se ufficialmente rimarrà alla guida della squadra fino a lunedì. Nel posticipo della undicesima giornata infatti il Gubbio giocherà contro il Torino di Ventura, che in questo momento guida la classifica del campionato cadetto.
La sensazione è quella che Gigi Simoni possa continuare ad allenare la squadra anche dopo questa delicata partita, anche da quanto vi abbiamo anticipato ieri quando ci siamo confrontati con Stefano Giammarioli.
Gigi Simoni si è seduto in vita sua su sedici panchine diverse, da quando nel lontano 1974, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, decise di prendere la guida tecnica del Genoa. Un allenatore importante che ha guidato in stagioni diverse squadre come l’Inter, la Lazio e il Napoli. Il primato l’ha raggiunto con i nerazzurri diventando il tecnico più vincente della gestione Moratti nel pre-Calciopoli.
La sua esperienza potrà sicuramente essere importante per la squadra più giovane della Serie B. Il Gubbio ha voglia di salvarsi e Gigi Simoni potrebbe dargli una mano a farlo.
Matteo Fantozzi