Si svolgerà il 21 novembre, alle 15, davanti al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport, a Roma, l’udienza per la discussione della controversia tra Ascoli Calcio 1898 e la Figc. La questione riguarda il provvedimento con cui la società è stata sanzionata con la penalizzazione di sei punti in classifica e l’ammenda di 50.000 euro per responsabilità oggettiva per gli addebiti mossi ai suoi tesserati, Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse. Nella prima udienza, svoltasi oggi, il collegio arbitrale – presieduto da Guido Cecinelli e composto anche da Filippo Lubrano e Armando Pozzi – ha tentato, senza esito positivo, la conciliazione. Il collegio ha poi dato atto che la Figc si è impegnata a non presentare all’Ascoli la richiesta di pagamento dell’ammenda fino alla pronuncia del lodo e che la società ha rinunciato all’istanza cautelare presentata nell’istanza di arbitrato. Dopo aver fissato termine alle parti per il deposito di memorie e repliche, il Collegio ha fissato l’udienza di discussione per il 21 novembre.