Sampdoria-Torino 1-2, le pagelle del big match della settima giornata di Serie B

Mister Ventura

 

Ecco le pagelle di Sampdoria-Torino, anticipo della settima giornata di Serie B:

Sampdoria
Da Costa 6.5:
non fa sentire la mancanza di Romero, dimostrando una volta di più che il titolare di questa Samp poteva essere proprio lui. Sui goal è totalmente esente da colpe.
Padalino 7: scatenato sulla corsia destra, nel primo tempo è davvero incontenibile. Cala col passare del tempo, ma rimane uno dei migliori in campo.
Costa 6: ha il merito di portare in vantaggio la Sampdoria quando le porte erano ancora inviolate. Dietro non fa rimpiangere Daniele Gastaldello. Ha però anche la colpa di perdersi Antenucci nell’azione del 2-1 per il Toro.
Accardi 6: al centro è una sicurezza anche per l’esperienza che porta al reparto. Stasera la velocità di Antenucci lo mette in difficoltà più di una volta.
Castellini 6: nel primo tempo fa un grande lavoro sulla corsia sinistra, col passare del tempo si eclissa non riuscendo a riproporsi con continuità.
Foggia 6.5: grandi numeri per il campionato cadetto, quando vede lo spazio lo aggredisce con caparbietà. Bravo a ripartire e a creare superiorità numerica. Esce nella ripresa per un risentimento muscolare.
(17 ‘ st Koman) 5.5: entrato per dare più velocità alla manovra, non riesce invece a trovare una giocata degna di tale nome.
Palombo 6.5: il capitano ci mette il cuore oltre alla grande esperienza. Se continua così Prandelli lo porterà all’Europeo.
Obiang 6.5: il giovane spagnolo sta diventando un leader del centrocampo blucerchiato, con Palombo forma una coppia ben assortita. Tecnica e quantità al servizio di Mister Astori. Anche stasera tra i migliori.
(Bentivoglio 37′ st) sv
Semioli 5.5: nel primo tempo gioca con ritmo, ma poi cala. Stasera non si è visto il Semioli strepitoso di questo inizio di campionato.
Bertani 5: non riesce a trovare le giocate di qualità che hanno contraddistinto finora il suo campionato.
Maccarone 5.5: parte titolare rubando una maglia da titolare a Piovaccari e per sostituire l’infortunato Pozzi. Si estranea subito dalla partita, giocando poco e ricevendo anche pochissimi palloni giocabili.
(23′ st Piovaccari) 6: fa grande movimento e ci mette tutto l’impegno. Non riesce però a ricevere palloni giocabili.

Allenatore Atzori 6: la sua squadra gioca bene per 60 minuti, il goal di Bianchi però gli piega le gambe. Davanti c’è qualcosa che non gira da quando è andato ko Pozzi, forse Piovaccari poteva essere utile dal primo minuto.

Torino
Coppola 6
: la Sampdoria arriva poco dalle sue parti, ma quando viene chiamato in causa risponde presente.
Darmian 6.5: partita dopo partita il giovane migliora, si propone e cresce nell’iniziativa. Anche se stasera con Semioli a tratti non ha avuto la vita facile.
Di Cesare 6: insieme a Ogbonna forma uno dei reparti più solidi di tutta la Serie B. Anche stasera molto bene.
Ogbonna 6.5: uno dei pilastri di questo Torino, superarlo anche per Bertani e Maccarone è davvero difficile.
Parisi 6: il passo ce l’ha, ma stasera rimane troppo schiacciato dalla pressione degli esterni della Doria.
Vives 6: grande movimento al centro del campo, recupera molti palloni e gioca per la squadra.
(23′ st Basha) 6: porta dinamismo quando serviva in mezzo al campo.
Iori 6.5: detta i tempi al centro del campo, giocando con grande calma e razionalità.
Suciu 6: nel primo tempo soffre molto l’eccentricità degli esterni della Sampdoria. Il goal salva la sua prestazione, cambiato da Ventura all’inizio della ripresa.
(6′ st Ebagua) 6.5: la mossa che cambia la partita, Ventura lo inserisce al momento giusto. La punta fa grande movimento, riuscendo a creare spazio nella difesa della Sampdoria.
Bianchi 6.5: spunta al momento giusto nel posto giusto. Decisivo ancora una volta è tornato Rolandinho.
Antenucci 7: il più pericoloso lì davanti e il più determinante. La palla che serve sui piedi di Bianchi vale il 2-1.
Stevanovic 6: nel primo tempo parte molto forte, poi cala col passare del tempo. Ventura lo cambia quando è sfinito.
(23’st Surraco) 6: porta grande velocità e imprevedibilità alla manovra.

Allenatore Ventura 7: il suo Toro ha tornato a credere in sé stesso, sta dando consapevolezza e carattere a una squadra che non ne aveva da tempo.

Matteo Fantozzi

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