NOCERINA (3-4-3): Gori; Pomante, De Franco, Di Maio; Scalise, Marsili (1’st Nigro), De Liguori, Bolzan; Negro (30’st Plasmati), Castaldo, Catania (13’st Farias).
In panchina: Russo, Filosa, Del Prete, Caturano
Allenatore: Auteri
BRESCIA ( 4-3-1-2): Leali; Zambelli, Zoboli (1’st Magli), De Maio, Berardi; Vass (25’st Martina Rini), Budel, El Kaddouri; Juan Antonio (30’st Scaglia); Feczesin, Jonathas
In panchina: Arcari, Paghera, Mandorlini, Dallamano
Allenatore: Scienza
Arbitro: Velotto di Grosseto
RETI: 39′ Castaldo (N), 45′ Juan Antonio (B)
Serata piacevole, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori paganti 6075, di cui 50 da provenienti da Brescia, per un incasso di € 89447,25. Ammoniti: Marsili (N), Zoboli (B), De Liguori (N), De Maio (B) . Angoli: 0-3 Recupero: 1′ pt, 3′ st.Finisce 1-1 al San Francesco, ma che sofferenza. Un punto che vale oro quello conquistato contro il Brescia, un piccolo passo avanti dopo la sconfitta di Sassuolo anche se i limiti strutturali restano. Ottimo il primo tempo con la Nocerina che è riuscita a tenere testa e in più di un’occasione a mettere in difficoltà il più titolato avversario, male, ma con tutte le attenuanti del caso, si giocaca praticamente senza centrocampo, la ripresa. Auteri conferma l’undici del Braglia, nel Brescia c’è Berardi, in forse fino all’ultimo, e non Dallamano, al rientro in panchina dopo un lungo stop per infortunio. Scienza deve rinunciare anche a Salamon, Cordova e Daprelà impegnati con le rispettive nazionali. Prima dell’inizio della gara torna il Battesimo del Tifoso, l’iniziativa nata da un’idea di ForzaNocerina.it, che ha riscosso grande successo nella scorsa stagione e sarà riproposta anche per quella da poco iniziata, in collaborazione con l’Area Comunicazione della ASG Nocerina. A partire dalla gara con il Brescia, ad ogni partita casalinga dei molossi, tre bambini saranno “battezzati” da un tesserato rossonero come nuovi e autentici tifosi molossi. Ai giovanissimi Alessandro Caso e Francesco De Prisco, l’onore della prima. Il San Francesco è gremito in ogni ordine di posto, assordanti i fischi che piovono dagli spalti quando il Brescia mette piede in campo, gli applausi sono tutti per i molossi di Gaetano Auteri. L’inizio è di studio, la Nocerina prova a fare la partita, gli uomini di Scienza contengono e ripartono. Prime avvisaglie al 10′ e al 12′. Ci prova prima Jonathas di testa su corner ma mette fuori, lo imita Castaldo due minuti più tardi su cross di Scalise. Al 14′ Brescia vicinissimo al vantaggio. Traversone di Zambelli dalla destra, Feczesin mira al palo più lontano, Gori sfiora, una deviazione di ginocchio di Pomante sulla linea, evita il peggio. Risponde Castaldo al 19′, che tenta l’acrobazia in tuffo su invito di Negro, ma non centra lo specchio. Nocerina ancora pericolosa al 25′. Punizione battuta dalla destra, sponda di Di Maio per Pomante, in proiezione offensiva, che colpisce il sostegno della porta difesa da Leali dando l’illusione del goal. Sul capovolgimento di fronte Juan Antonio va al tiro da fuori, Gori blocca a terra senza difficoltà. Lo imita Marsili al 32′. La conclusione del numero 87 rossonero sibila vicinissima al palo. Gli ospiti ribattono colpo su colpo, due minuti dopo è ancora Feczesin a saggiare i riflessi di Gori, bravo a deviare di piede il diagonale dell’attaccante ungherese. Al 39′ è la Nocerina a passare. Fa tutto Castaldo che raccoglie un pallone vagante al limite e lo smista all’accorrente Catania. Leali compie un autentico miracolo sulla volè dell’ex Potenza, nulla può sul colpo di testa ravvicinato del numero nove molosso che appoggia in rete tra l’apoteosi del pubblico di casa. La gioia dura però pochi minuti. Al 45′ Pomante perde stupidamente palla sulla trequarti, il Brescia riparte e fa male. Il tiro di Juan Antonio a fil di palo è imprendibile per Gori. Dopo pochi minuti arriva il fischio del Sig. Velotto, è 1-1, un vero peccato. Ad inizio ripresa la Nocerina ritorna in campo con la novità Nigro in luogo di Marsili. Senza Bruno infortunato e senza un ricambio vero a centrocampo tocca al centrale di Eboli improvvisarsi mediano nel tentativo di concedere a De Liguori un po’ di respiro in più nella zona di competenza. Nel Brescia esce Zoboli, entra Magli. Il San Francesco non smette di ruggire, spettacolari gli oltre ottomila molossi presenti sugli spalti, in mezzo al campo, invece, dopo il finale scoppiettante della prima frazione, nei primi quindici minuti c’è davvero poco da segnalare. Ci prova Berardi a dare la scossa, ma il suo tiro dalla distanza al 21’st si perde di poco fuori con Gori comunque sulla traiettoria. Rondinelle ancora pericolose otto minuti più tardi con Juan Antonio, questa volta è il palo a dire di no al numero undici lombardo, sulla ribattuta Feczesin mette incredibilmente fuori. Il Brescia cresce alla distanza, la Nocerina va in difficoltà ogni volta che i lombardi accelerano e trovano il varco giusto per la verticalizzazione. Al 33′ Jonathas ci prova dalla distanza, la palla fortunatamente per i rossoneri termina alta. Al 42′ ci pensa ancora il legno a salvare De Liguori e Compagni. E’ il solito Feczesin a colpire una clamorosa traversa su cross di Scaglia. Tremano i polsi al 47′ quando De Jesus si libera della marcatura e si lascia cadere in piena area, per Velotto è tutto regolare tra i molteplici dubbi della panchina lombarda, il suo triplice fischio, pochi secondi dopo, ha il piacevole sapore della liberazione.
Andrea D’Amico
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