LATINA – Questa mattina era in programma l’udienza per la richiesta pre-fallimentare dell’Unione Sportiva Latina Calcio, andata in scena presso il Tribunale di via Filzi. Dopo un’ora di consultazione, così come riportato da ‘Latina Oggi’, si sarebbe giunti a questa situazione: la società avrebbe aderito al fallimento e chiesto l’esercizio provvisorio, con i pm che hanno accettato di buon grado. Dunque, una sorta di fallimento pilotato che permetterebbe di salvare il titolo sportivo e che ha già garantito la sopravvivenza del Bari e dell’Ascoli nella stagione 2013/2014 e del Pescara nel 2008/2009. Abbastanza soddisfatto il presidente del club neroazzurro Mancini: ”La miglior soluzione che potessimo prendere per tutelare il Latina Calcio – riporta TuttoLatina.com -. Tutto ciò che è stato fatto stamattina in udienza è stato fatto con l’unico intento di superare le difficoltà e tutelare il Latina nella sua attività e interezza societaria e soprattutto di progettualità. Di fronte non avevamo un’azienda, ma la Procura. Dall’istanza di fallimento presentata dai due pm si ravvisavano delle irregolarità che non permettevano una trattativa. La difesa è stata, fino alla fine, di cercare di provare a dimostrare che c’era una possibilità di andare avanti con un piano finanziario. Gli stipendi? Non possono essere pagati oggi, perché l’impegno deve essere preso da un’altra società. Il Latina non aveva in questo momento immissione di liquidi, gli ultimi erano i crediti della Lega. Li abbiamo messi da parte, ma per questa situazione eravamo fermi e non ci sono stati mandati. L’esercizio provvisorio serve a questo, li troverà nel momento in cui subentrerà il curatore. Saranno pagati tra 3-4 giorni”.